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Realizzare un pollaio ben fatto passa anche per le scelte dei dettagli.
I polli e le galline passano il tempo del riposo sui posatoi. Offrire un buon appoggio per il riposo notturno è importante come per qualsiasi altro elemento del loro ambiente.
Dove dormivano i polli?
In un lontano passato, gli antenati dei nostri simpatici avicoli, passavano la notte sui rami degli alberi per difendersi dai predatori. Ancora oggi molte razze rustiche gradiscono volare fra i rami per la notte.
Leggo anche di molti allevatori le cui galline scappano sugli alberi, preferiti alle comodità del rifugio ben costruito.
Oggi, in un pollaio casalingo razionale, le galline saranno ben felici di avere un buon posto dove dormire.
Come farli star comodi?
Anche i nostri antenati dormivano su giacigli di fortuna ma un bel materasso è gradito da tutti. Dei buoni posatoi per galline, ben progettati e ben realizzati saranno di certo graditi dai nostri amici pennuti.
Con l’esperienza si è arrivati ad elaborare strutture per posatoi che rispondono alle esigenze dei diretti utilizzatori.
Sembra una cosa banale ma non lo è, la salute dei nostri pennuti è fatta di tanti piccoli accorgimenti ed un posatoio può fare la differenza.
Le galline e i polli, durante la notte, si appoggiano ponendo tre dita in avanti e una, più forte e resistente, indietro. Il posatoio su cui si tengono deve avere una forma che sia il più adatta possibile a questa caratteristica.
Innanzi tutto deve essere sospeso dal terreno o dal pavimento del pollaio. Un pollo che dorme appollaiato (scusate il gioco di parole) su un piano, svilupperà delle callosità sulle ossa del petto (sterno) e uno sviluppo anomalo dello stesso.
Molto sconsigliato, utilizzare dei semplici rami. Come anche bastoni di forma cilindrica. Inadatte anche le strette tavole.
La forma migliore è a sezione trapezoidale. Su questa sezione le zampe dei polli si accomodano nel modo migliore e permettono al soggetto di stare in equilibro con facilità.

Una illustrazione tratta da un vecchio libro di avicoltura.
In un libro del 1941 ho trovato questa illustrazione da cui ho tratto il modello da cui ho progettato i posatoi del pollaio che ho realizzato.
Ho visto che la forma migliore è quella riportata al numero 3. Le misure che si sono rivelate ottimali, per galline di taglia media, sono quelle riportate nel disegno sottostante.

Il disegno della sezione del posatoio.
Come realizzare i posatoi.
Come mia abitudine, ho realizzato i posatoi utilizzando materiali di riciclo. Avevo delle tavole di abete inutilizzate, dello spessore di tre centimetri, ottimale per i posatoi.
Con una sega circolare ho tagliato le tavole in listelli larghi 5 centimetri. Dopo averli tagliati alla lunghezza necessaria, con una fresa ho realizzato i due smussi, per ottenere la sezione trapezoidale.

La fresa utilizzata per lo smusso.
All’interno del pollaio ho costruito degli appoggi, come si vedono nella foto sotto e su questi ho posizionato i posatoi.
Il fatto di poggiarli si è rivelato un errore. Il giorno dopo ho trovato tutti i posatoi caduti sulla paglia. I pennuti salgono e scendono dagli appoggi per il riposo notturno, non proprio delicatamente.
Così li ho fissati, sugli appoggi laterali ho messo delle viti mentre sull’appoggio centrale ho fissato una tavola che li tiene fermi tutti.

Una visione panoramica dei posatoi all’interno del pollaio.
In questo modo le irruente galline possono muoversi in tutta tranquillità.
Concludo la serie di immagini con questo dettaglio dell’appoggio del posatoio sulla parete del pollaio.

Il dettaglio dell’appoggio del posatoio.
Se hai qualche dubbio o domande, non esitare a scrivere.
Buon lavoro!
Buongiorno, complimenti per la Sua chiarezza nell’esposizione e professionalita’! Abbiamo acquistato a giugno delle galline livornesi che si sono ben integrate con le altre galline ovaiole (rosse, nere, ecc..) Purtroppo una gallina livornese ha presentato un problema al piede, diagnosticato come Bumblefoot da un veterinario e patereccio con complicazione da stafilococchi amoxi + clav. Nonostante le cure veterinarie, la prima livornese e’ deceduta, l’altra e’ in cura con antibiotici. Sembra che l’origine del malanno, sia dovuta ai posatoi…semplici asse di abete. Abbiamo smantellato tutti i vecchi posatoi e abbiamo seguito i Suoi consigli. La prima cosa positiva notata e’ che i nuovi posatoi sistemati a distanza adeguata, non si sporcano con le feci notturene. Speriamo bene! E ancora complimenti.
Giovanna
Buonasera Giovanna,
La più grande soddisfazione di questo lavoro di condivisione dell’esperienza, che cerco di fare con il Blog, sono i piccoli, grandi risultati come questo.
Ti ringrazio per i complimenti ma, soprattutto sono contento per le buone condizioni in cui si trovano oggi le Vostre galline.
Buon lavoro e a presto!
Salve, ho istallato un tris di nido x ovaiole ad una altezza di 60cm dal pavimento ..seckndo voi sotto andrebbe bene un posatoio?
Buongiorno Mario,
Tenendo conto che il posatoio andrebbe posizionato un poco rialzato dal pavimento, credo che 60cm siano pochi affinché venga utilizzato comodamente dalle galline.
A presto.
Fabio
Buon giorno
Grazie per la descrizione, tutto chiaro.
Forse mi è sfuggito :a che altezza sono le assi dal pavimento?
Grazie.
Buonasera Luciano,
Non c’è una altezza precisa, l’importante è che siano un poco sollevate dal piano del pavimento. Possiamo dire un minimo di 15 centimetri. Naturalmente considera anche lo spessore della lettiera che sarà presente nel pollaio. Nel caso di una lettiera di paglia, che deve avere uno spessore di dieci centimetri, i posatoi dovranno essere a 25 centimetri dal pavimento.
Come altezza massima, puoi arrivare anche a 80-90 centimetri.
A presto.
Fabio
Buongiorno, ma lei ha realizzato il numero 4!!!
Buonasera Silvia,
Per la realizzazione dei posatoi ho fatto riferimento al numero 3 del disegno del vecchio libro riportato nell’articolo.
A presto.
Fabio
Salve mi chiamo Tiziana ho 2 livornesi che non dormono sui posatoi ma su un piano, un grande sottovaso rettangolare, dove spargo del trucciolato pulito che tutte le mattine butto via e rimetto pulito. Questo piano fissato a un metro da terra è nel ricovero notturno che è una casetta porta attrezzi di legno. Devo cambiare le abitudini e metterle sul posatoio oppure no?
Grazie e buon lavoro.
Salve Tiziana,
Potresti realizzare dei posatoi da offrire alle tue Livornesi come alternativa al sottovaso. Quasi sicuramente saranno loro stesse a cambiare abitudini, vedrai che preferiranno riposare appollaiate sui posatoi. Dormire su un piano fa appoggiare male lo sterno e può causare malformazioni allo stesso, dargli la possibilità di una postura notturna più naturale contribuirà certamente al loro benessere.
Buon lavoro.
Fabio
grazie per tutte queste belle informazioni, non sapevo che
ci fosse tanto da imparare per aver le galline
Buonasera Anna,
In campagna c’è sempre tanto, tanto, tanto da imparare. È questo il bello!
Fabio
Forse non è l’articolo giusto dove porre la domanda e nel caso me ne scuso.
Ho deciso di alzare o meglio sopraelevare il pollaio.
Ho quindi la necessità di costruire una rampa.
Non ho trovato articoli in merito.
Che caratteristiche dovrebbe avere?
Ha senso farlo usando dei posatoi come gradini?
La si potrebbe fare come una scaletta, cioè con dei vuoti o è meglio “piena”?
Buonasera Andrea,
Ottima idea quella di sopraelevare il pollaio. Evita l’umidità proveniente dal terreno e facilita l’arieggiamento del pavimento e del letto di paglia (come detto nell’altra risposta).
Suggerisco di alzarlo di almeno 30 centimetri, altezze minori potrebbero facilitare i topi (acerrimi nemici dei polli) per crearsi un sicuro rifugio a pochi passi dalle uova, il loro obiettivo principale!
La rampa va benissimo con gradini isolati, come una scaletta, se i capi sono adulti; mentre è molto meglio “piena” se ci sono anche pulcini o pulcinotti.
Non serve curare la struttura dei gradini come per i posatoi, vanno benissimo delle bacchette di legno. Il modo più semplice è quello di prendere una tavola di lunghezza adeguata e poi fissarci sopra dei listelli (1×1 centimetri), a distanza di 10-12 centimetri l’uno dall’altro. Io, avendo a disposizione una piccola fresa a mano, ho fatto delle scanalature lungo una tavola che fungono così da gradini. In ogni caso la tavola deve avere degli “appigli” per non far scivolare le zampe in salita o in discesa.
Buon lavoro.
Fabio
Buonasera,
a che distanza “orizzontale” andrebbero sistemati i posatoi?
Grazie,
Andrea.
Buonasera Andrea,
Circa 30 centimetri.
A presto.
Fabio
Grazie
Rampa fatta in base ai suoi suggerimenti: le galline hanno imparato a scendere immediatamente mentre avevano un po’ di titubanza nel risalire. Le ho aiutate un paio di giorni e dal terzo sono totalmente indipendeti.
Grazie ancora.
Buonasera Andrea,
Le galline avranno sicuramente apprezzato il lavoro fatto. Alla fine, come è stato realizzato?
Facci sapere.
A presto.
Fabio